Sistemi a circolazione naturale
Una delle tipologie di impianto che si è maggiormente diffusa in Italia, specie per la semplicità di installazione e per il costo contenuto, è quella a circolazione naturale (anche detta "a termosifone"), nella quale il serbatoio di accumulo viene posto al di sopra del collettore stesso. All'interno del serbatoio è integrato lo scambiatore termico preposto alla trasmissione del calore dal fluido termovettore che scorre nel collettore, all'acqua di rete contenuta nel serbatoio.
In presenza di irraggiamento solare, la temperatura del fluido che attraversa le tubazioni interne al collettore aumenta progressivamente. La differenza di temperatura che si crea tra il fluido freddo in ingresso (contenuto nello scambiatore posto nella parte bassa del serbatoio) e quello più caldo (contenuto nella parte alta del collettore) genera un moto convettivo che, come noto, tende a portare in alto il fluido più caldo. Grazie alla posizione elevata del serbatoio, il fluido riscaldato nel collettore raggiunge autonomamente lo scambiatore, lasciando il posto nella serpentina al fluido più freddo che si scalderà a sua volta. Il calore acquisito dal fluido caldo nella serpentina viene ceduto all'acqua di rete presente nel serbatoio.
In pratica, la circolazione del fluido all'interno della serpentina non ha bisogno di impulsi esterni: si auto-regola fino al riscaldamento completo dell'acqua contenuta nel serbatoio di accumulo.