I serbatoi di accumulo di calore
Come è noto la fonte solare è aleatoria e discontinua pertanto, accade frequentemente che produzione e richiesta di energia non siano in fase. Nel caso dei sistemi solari termici è necessario dunque prevedere un sistema di accumulo per immagazzinare il calore e renderlo disponibile quando serve. L'ideale sarebbe poter conservare il calore prodotto in esubero durante l'estate per Utilizzarlo in inverno (accumulo stagionale). A tutt'oggi i sistemi di accumulo più adottati sono, tuttavia, quelli che consentono di immagazzinare il calore in modo efficiente per 1 o 2 giorni.
La figura illustra un serbatoio di accumulo per sistemi solari, di tipo standard. In questo dispositivo di accumulo sono generalmente presenti due scambiatori di calore: lo scambiatore solare, che consente lo scambio termico tra il fluido termovettore che circola nel circuito solare e il fluido nel serbatoio, e lo scambiatore supplementare per il trasferimento di calore dal sistema di riscaldamento integrativo (ad es. una caldaia) al fluido accumulato nel serbatoio. Nella zona bassa dell'accumulo viene inoltre realizzato un collegamento alla rete idrica per l'approvvigionamento di acqua fredda. La pressione operativa nei serbatoi pressurizzati è di 4-6 bar. Per la scelta del volume del serbatoio di accumulo si considerano 50-100 litri per m^2 di superficie di collettore piano. Serbatoi di accumulo molto grandi possono contenere maggiori quantità di energia, tuttavia questa scelta comporta anche maggiori dispersioni termiche ed elevate frequenze di accensione del sistema di riscaldamento integrativo, dato che per riscaldare grandi quantità di acqua è richiesto un maggiore apporto di energia.
Per quanto riguarda i serbatoi di accumulo per l'acqua sanitaria è bene tenere in considerazione il problema delle incrostazioni calcaree che potrebbero formarsi ad elevate temperature in corrispondenza dello scambiatore: per questa ragione, nei sistemi solari utilizzati nelle abitazioni temperatura nel serbatoio non dovrebbe mai superare i 60°C.